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Calcio Cubano: Cuba si qualifica per la Gold Cup e la Serie A di Nation’s League Concacaf

Calcio cubano
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La differenza cruciale nel calcio tra giocare la miglior partita e quella più importante può essere spiegata dalla vittoria ottenuta domenica dalla nazionale cubana.

La partita contro Guadalupe, che decideva il futuro a medio e lungo termine, non è stata di gran lunga la migliore della storia del calcio cubano, ma sarà per sempre tra le memorabili.

Da oggi Cuba giocherà nella serie A della Nation’s League di Concacaf perché la vittoria per 1-0 sul loro avversario ha permesso loro di mantenere il primo posto nel gruppo A del secondo livello della Liga de Naciones de Concacaf 2022-2023.

Arriva il tanto atteso salto di qualità in un’isola segnata dalla scarsa propensione per il calcio. Tuttavia, il primo livello della Liga si giocherà di diritto.

Ora aspettano avversari di un’altra portata, anche di classe mondiale come il Messico, gli Stati Uniti e il Canada. Questo non significa, nemmeno lontanamente, che il calcio cubano sia a quel livello, ma si aspira a farlo, anche se sembra utopico.

Contemporaneamente la selezione cubana si è qualificata per la Gold Cup, come vincitrice del gruppo.

La sfida richiede uno sforzo di un’altra portata. Forse la squadra ha bisogno di qualche aggiustamento e Pablo Elier Sánchez, allenatore della nazionale cubana, ha indicato questo.

“Il nostro obiettivo è un po’ più alto, quindi dobbiamo prepararci. È vero che oggi abbiamo giocato senza alcuni titolari, ma all’aumentare del livello dobbiamo rinforzare alcune posizioni e ci concentreremo su questo”, ha detto l’allenatore.

Così è emersa la moderazione, tra la gioia e la celebrazione dei santiagueros che hanno riempito lo stadio Antonio Maceo e hanno visto un bel e importante gol di Yasnier Matos.

“Sono molto contento di poter aiutare la squadra con il gol. Eravamo molto impegnati nella qualificazione e l’abbiamo raggiunta. Ora dobbiamo applicarci per la nuova sfida, che sarà più grande. Ringrazio il pubblico di Santiago, che ci ha sostenuto durante tutto il torneo”, ha dichiarato il marcatore.

La partita ha anche visto la consacrazione di giovani come Greibel Palma, anche se non ha fatto niente di straordinario come terzino destro. La partita non invitava al lusso o al piacere, ma piuttosto alla cautela e alla grinta. In fondo, l’importante non era il carnevale di dribbling, ma piuttosto stabilire saldamente il piede al livello successivo. Ora, dopo averlo raggiunto, si sa che il calcio cubano vive, e in salute.

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